Assemblea annuale Confservizi Cispel Toscana: il comunicato stampa

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Assemblea annuale Confservizi Cispel Toscana: il comunicato stampa

“Riforme strutturali e della regolamentazione dei settori, snellimento delle pianificazioni, leggi di settore attese come quella dell’edilizia residenziale pubblica, riordino delle autorità locali di regolazione, riforma dell’Arpat, sburocratizzazione e semplificazione, sostegno agli investimenti. Poche e semplici richieste al nuovo Governo regionale da parte del sistema che rappresentiamo. La Toscana sembra aver retto la crisi meglio delle altre regioni ed i segnali di ripresa sembrano migliori qui che altrove, grazie anche alle performance delle aziende di servizio pubblico. Per questo, difende il modello toscano innovandolo con coraggio, il settore dei servizi pubblici locali può e deve essere uno dei motori della ripresa”. Così Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, si rivolge all’assessore alla Presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli nell’ambito dell’assemblea annuale dell’Associazione, svoltasi oggi a Firenze nella sala del Monte dei Paschi e nella quale è stato fatto il punto sullo stato dei servizi pubblici locali in Toscana.

Nel corso dell’Assemblea, De Girolamo ha presentato le proposte delle aziende di servizio pubblico – circa 200 aziende associate, 3 miliardi di euro di fatturato annuo, 15.000 dipendenti, 500 milioni di investimenti all'anno, il 2 per cento del PIL regionale – per i prossimi cinque anni del rinnovato governo regionale. “Il Programma di governo da qui al 2020 espone con chiarezza alcuni obiettivi importanti – prosegue De Girolamo – linee di intervento per la produzione di energie alternative, gli obiettivi per il riciclaggio, gli investimento idrici, quelli per il rinnovo del parco bus e nell’edilizia residenziale pubblica. L’idea di una politica di integrazione delle aziende e al tempo stesso degli enti di regolazione ci trova d’accordo, così come la necessità di una riforma dell’Arpat e di un nuovo ruolo della Regione a seguito della abolizione delle province, specie nel campo ambientale. Condividiamo infine l’idea di un’azione di Governo fatta non solo di programmazione, ma promuovendo la realizzazione di progetti integrati.”.

Nel corso del convegno, Confservizi Cispel Toscana ha presentato insieme al direttore di Irpet Stefano Casini Benvenuti i risultati dell’indagine congiunturale condotta con l’istituto regionale per l’economia toscana e con Unioncamere Toscana. I dati, relativi al 2014, testimoniano di un settore in salute, nonostante la crisi economica non ancora del tutto terminata. 

Complessivamente nel 2014 il fatturato ha evidenziato una crescita per il 52,0% delle imprese, stabile per il 21,5% ed in calo per il residuo 26,4%. Gli investimenti delle imprese toscane dei SPL sono risultati pari a circa 500 milioni di euro, in crescita del 5,0% rispetto al 2013, così come si segnala una lieve crescita (+0,2%) dell’occupazione. “I risultati dell’indagine sono una ulteriore riprova del fatto che i nostri settori – spiega il presidente di Cispel Toscana - rappresentino un comparto solido e capace di reggere nella fase di crisi, garantendo qualità dei servizi, conti in ordine, grandi investimenti e soprattutto tenuta complessiva dell'occupazione, fatta di contratti stabili e qualificati anche prima del Jobs Act. Ora occorre individuare con ancora più chiarezza questo settore come centrale nel programma di Governo, decidere politiche concrete e precise. Per noi questa legislatura è di grande importanza, consapevoli che alla fine di questi cinque anni saremo tutti molto diversi da adesso, e ci auguriamo di esserlo in senso positivo, per noi, per i cittadini toscani, per l’economia toscana” conclude De Girolamo. In allegato la sintesi dei dati dell’analisi congiunturali condotta da Irpet e Unioncamere Toscana con Confservizi Cispel Toscana.


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 30 giugno 2015

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