Città Semplice: a Firenze la due giorni sulla smart city di Confservizi Cispel Toscana

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Città Semplice: a Firenze la due giorni sulla smart city di Confservizi Cispel Toscana

Due giorni di incontri tematici sul tema delle città sostenibili, accessibili, smart: in due parole, Città Semplice, come il nome della due giorni organizzata da Confservizi Cispel Toscana a Firenze e che prende il via oggi alla Fortezza da Basso. “Le città stanno facendo tanto per rendere più facile la vita ai cittadini, ridurre sprechi e inquinamenti, migliorare la qualità della vita, e Città Semplice è l’occasione per fare il punto sui temi delle smart city, della mobilità sostenibile e della comunicazione integrata fra amministrazioni/cittadini ed imprese” commenta il presidente dell’Associazione Alfredo De Girolamo. “Questa mattina apriamo con un incontro fra Regione Toscana, ANCI Toscana, Confindustria Toscana, Camera di Commercio di Firenze e le cinque città toscane (Firenze, Grosseto, Pisa, Prato, Siena) firmatarie del protocollo d’intesa siglato con l’Assessore regionale Vittorio Bugli. Un accordo – prosegue De Girolamo – che ha lo scopo di rendere più intelligenti le città toscane mettendole in rete fra loro e di creare servizi smart a livello regionale, di utilizzare meglio risorse e asset di tutti, a partire dalla infrastruttura regionale creata in questi anni”.

L’idea è di fare sistema fra Regione, Comuni, utilities e aziende private e Camere di Commercio per promuovere innovazione e servizi intelligenti per cittadini ed imprese. “In questi anni molte cose si stanno muovendo: anche grazie al Protocollo di intesa le città di Firenze, Prato e Pisa hanno avviato un importante lavoro di analisi dei progetti smart del Comune e delle aziende partecipate, la stessa cosa sta partendo a Siena e pensiamo di avviare il lavoro anche con Grosseto. Sul piano regionale abbiamo presentato agli assessori Bugli e Ceccarelli un progetto integrato regionale per lo smart parking che potrebbe cambiare radicalmente il modo di organizzare la sosta nella nostra regione, facilitando la mobilità di cittadini e operatori economici e riducendo inquinamento e perdita di tempo. Stiamo lavorando per una banca dati unica delle reti di sottoservizi regionali come indicato dalla legge regionale. Le città stanno facendo molto in questi anni nel settore dei servizi digitali dell’amministrazione, della comunicazione, della mobilità dolce e sostenibile, nella gestione innovativa di rifiuti ed acqua, utilizzando open data e asset condivisi. Questo sforzo ci ha consentito di avere una buona posizione nelle classifiche italiane delle smart city. Vogliamo rafforzare queste posizioni e migliorarle. L’accordo, che oggi proponiamo di estendere a Confindustria Toscana, serve a questo”, spiega ancora il presidente di Confservizi Cispel Toscana, che non manca di ricordare come occorra comunque una governance: “i Comuni devono definire il soggetto che gestisce i progetti smart mentre la Regione deve definire un sistema a rete che consenta di ottimizzare i servizi regionali esistenti e i finanziamenti europei ancora disponibili” chiosa De Girolamo.

L’incontro in programma questo pomeriggio servirà a fare il punto sui progetti smart connessi alla mobilità sostenibile, a partire dal caso Firenze. Una città che ha di fronte a sé una sfida enorme ed irripetibile: l’avvio del sistema delle tramvie nei prossimi mesi e la liberazione della rete ferroviaria nei prossimi anni, consentendo una vera e propria rivoluzione nel modo di muoversi dei cittadini e di spostare le merci nell’area urbana. Spiega De Girolamo: “Possiamo mandare un messaggio chiaro a chi vice e lavora a Firenze: usate l’auto privata il meno possibile, usate un sistema di traporto pubblico efficace, comodo ed intelligente, usate i piedi e le biciclette (personali o in bike sharing), e se indispensabile, usate car sharing e car pooling, integrando la propria auto con il sistema della mobilità e della sosta che diventerà sempre più intelligente. Se questo disegno verrà perseguito con forza, anche grazie a forme di controllo innovative degli ingressi e di congestion charge, Firenze potrebbe davvero cambiare radicalmente il suo modo di pensare gli spostamenti, riducendo congestione ed inquinamento, facendo perdere meno tempo alle persone e alle imprese, riducendo gli sprechi. In quest’ottica, le nostre aziende sono in campo da tempo: Ataf per ripensare le linee urbane dopo l’avvio della tramvia aumentando paline intelligenti e mantenendo i km di servizio di adesso, SAS e Firenze Parcheggi per progettare lo smart parking, Silfi e Linea Comune per costituire Firenze smart e rendere operativa la nuova control room ed il novo sistema di comunicazione integrata della città, Alia, Publicqua e Toscana Energia per migliorare la gestione delle reti sotterranee e stradali, gestire meglio le flotte, migliorare la qualità e pianificazione dei cantieri, promuovere servizi smart ai cittadini”.

Domattina spazio alla comunicazione integrata, con un evento ad hoc organizzato assieme al Comune di Firenze, che dispone già di un ottimo contact center (055055) e di una percentuale di digitalizzazione delle procedure burocratiche molto alto. De Girolamo: “Negli scorsi mesi, grazie al lavoro congiunto di Comune ed aziende partecipate è partito il progetto Firenze Semplice, un portale in cui cittadini ed imprese possono avere risposte alle loro richieste on line, per tutti i servizi della città, non solo quelli comunali, ma anche quelli delle imprese di servizio pubblico locale. I prossimi passi sono quelli di avere un sistema semplice ed efficace di segnalazione unica dei disservizi, che integri tutti gli operatori di servizio pubblico, e quello di avere un sistema integrata di comunicazione attiva del Comune che riesca ad usare tutti gli asset comunicativi disponibili nel comune e nelle aziende partecipate (paline del bus, pannelli a messaggio variabile, fiancate di bus e compattatori, bollette, siti web e newsletter)”.

Città Semplice dunque è una due giorni su cose pratiche e utili. “Vogliamo raccontare ai cittadini le tante cose che stiamo facendo, provando a metterle tutte insieme in un disegno unitario. Le imprese locali possono essere un alleato straordinario per la città intelligente”, è la conclusione del presidente di Confservizi Cispel Toscana.